Heartlessness




Avessi voluto conoscerti, anche solo un po' di più, non sarei andata via. Avrei potuto regalarti una camicia blu con piccoli pois bianchi come se fossimo stati in fascination street, come se avessi evitato di strofinarti le labbra e avessi continuato a portare, con orgoglio, quei frammenti scarlatti di russian red. 
Avessi voluto conoscerti, anche solo per avere qualcosa in più da dire oltre ai soliti, dannati e sconvenienti, complimenti, avrei cercato di ascoltarti. Avrei potuto fingere più interesse quando mi parlavi dell'irrisorio tasso di interesse e del geniale modo in cui l'avevi ottenuto, come se davvero avessero potuto incuriosirmi le modalità con cui gli stupidi finanziano le loro manie di grandezza.
Avessi voluto conoscerti, anche solo per gentilezza ed educazione, avrei accettato i tuoi costosi regali. Avrei potuto organizzare il mio tempo, disdire gli impegni, immaginare le vivide scene prodotte della tua fantasia, dal tuo cuore, scene madre dei love masterpieces.
Avessi voluto conoscerti, anche solo per ottenere il permesso di gettare via le ignominiose compilation che campeggiavano sulla mensola centrale, avrei potuto parlarti di me. Elencare i tanti, forse troppi, pensieri che avremmo potuto condividere.
Avessi voluto conoscerti, anche solo per evitare l'imbarazzo dell'ignoranza, ti avrei assecondato. Avresti avuto più scatti di quei miseri due che ti concessi, avresti conversato più tempo con me piuttosto che con la fastidiosa, metallica, voce registrata che ti avvisava della mia inafferrabilità telefonica.



Mi stupisco sempre di come sia così semplice poter dire di no quando non si è coinvolti.*







*sì, non sempre appartenere al gentil sesso è sinonimo di "titolare di stucchevole ego emotivo"



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