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E' stato più facile farglielo fare

No, grazie. Ti prego, smettila. Non mi va. E' stato più facile farglielo fare. Ti ho appena regalato un quadro. E' talmente grande da non entrarci nella tua automobilina sportiva. Il vento ulula, mi strappa via i guanti. La galleria d'arte dista pochi metri da casa tua. La gente mi guarda mentre lo trasporto cingendolo con ferma dolcezza. La tela fa da vela e voliamo lontano. Ti agganci alla cintura del mio cappotto, mi ancori a te, mi blocchi. Mi guardi con finta riconoscenza. Lo appendi con sguardo annoiato. Per mesi tanto desiderato e adesso mal sopportato, si erge con fierezza, quasi ti parlasse, ti raccontasse di me. Ti odio, mi dici, anzi, odio la tua superiorità morale. Ti cingo con le mie braccia, fare regali è la mia vocazione, sono contenta, ti dico. Non ne puoi più: la mia gioia ti rabbuia. Getti uno sguardo stizzito alla tela, poi, le volgi le spalle: non riesci ad ascoltare ciò che non narra le tue gesta. E' tempo di rimettere le cose in pari. Fat

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