Living to keep a low profile




Low Profile: behavior or activity carried out with deliberate restraint or modesty so as not to attract attention.


L'aumento del flusso della mia vita sociale è inversamente proporzionale all'apoteosi della mia naturale inclinazione alla riservatezza. Di quanto scritto negli ultimi mesi sulla mia vita non riconosco nulla. Spesso, ho cercato di emendare anche i ricordi, nonostante non abbia paura di parlare delle teorie luterane che hanno rivoluzionato la mia vita. Ecco alcuni insignificanti episodi di un cambiamento radicale.

Mantenere un basso profilo è una fra le mie occupazioni involontarie predilette. Da un paio di mesi, mi aiuto con la stanchezza. Ho provato con irragionevoli turni di volontariato, imbastendo alcune fallimentari nuove relazioni, con la lettura dei grandi classici russi in poche notti. Adesso è il turno dell'attività fisica, dello studio, dell'insonnia, dell'associazionismo, della ricerca, dei progetti.
Mi sottopongo a sessioni di allenamento massacranti, aggirandomi fra gli attrezzi con il viso paonazzo e la maglia grondante, indifferente dei maliziosi giudizi sul mio accanimento.
Evito l'irritante suono della sveglia, studiando anche nelle ore notturne, con la serenità che solo il rigore può donare.
Ho sottoscritto decine di contratti per il tesseramento ad associazioni religiose e benefiche, pagando uno sproposito in quote associative annuali. 
Mi hanno teso la mano centinaia di persone. Ho ascoltato le loro presentazioni e ho acconsentito a cedere loro il mio numero di telefono.
Frequento tutte le lezioni del mio semestre e, durante le pause, riesco a (ri)leggere dei romanzi brevi e saggi. I miei colleghi di corso mi parlano, mi offrono caffè e sigarette, mi chiedono di uscire, sono curiosi della mia vita e sono dei gran chiacchieroni. Io ascolto e sorrido, pensando al mio primato dell'"asocialità" e al suo progressivo sgretolamento, al quale hanno, anche, contribuito le amicizie ritrovate, portandomi in giro durante le notti di luna piena. 
Il mio smartphone, in costante modalità silenziosa, lampeggia anche nel cuore della notte. Che siano telefonate, messaggi su whatsApp, o mail su google che mi avvertono di qualche sconosciuto commento su Foursquare, poco importa.
Scelgo insoliti ambiti di specializzazione.
Cerco incarichi e incombenze di ogni sorta, selezionando accuratamente quelle più impegnative. Esausta, riesco a gioire della mia giornata solo se sono riuscita a non pensare alle zavorre dell'anima, compito impossibile.
Un'esposizione maggiore nella vita quotidiana non lascia spazio alle superflue riflessioni del passato. Adopero poche parole; abbozzo sorrisi sinceri; cerco grandi e solidi pietre per costruire una nuova sicurezza. Mi servo degli impegni per rendermi invisibile, per nascondermi, per proteggermi. 
Con un canovaccio di lino ho lucidato la maschera che avevo riposto tanti anni fa. 
Bardata e lucente affronto il mondo, fingendo di non aver paura.



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