In genere, cerco di mostrarmi positiva. In particolare, non lo sono affatto.



Ti dispiace se vado via?
No.
Ma stare da sola non è tanto bello.
La solitudine mi piace più di tante altre aspiranti persone. Non ho particolari problemi a stare da sola.
Allora ti chiamo domani.

Quando ritorna il silenzio, quando gli altri non ci sono più, quando anche il riproduttore musicale, scarico, si addormenta, in genere, cerco di mostrarmi positiva. In particolare, non lo sono affatto. 

L'attività del pensatore solitario è sottovalutata. Ed è un bene. Continuiamo a sottovalutare le persone, continuiamo a minimizzare i loro impegni, le loro conquiste, i loro sogni. Ci meravigliamo, poi, di essere rimasti indietro rispetto a chi credevamo stupido. Pensare fa bene a chi non lo fa. Per alcuni, non è vero. Il silenzio è necessità. Il pensiero è più vitale dell'azione. Forse per questo è difficile comprendere la sfacciata inquietudine che ti sveglia nel cuore della notte. Che, anzi, ha finto di farti addormentare, ed invece tu eri lì, immobile, e pensavi. 
Perché il pensiero è veloce, attivo ed immobile. Ed è impossibile essere positiva quando si pensa di poter fare qualsiasi cosa. L'instabilità del pensiero determina la vita, le azioni, la fede, i concetti, le stragi, la paura, l'irragionevolezza, i sentimenti, la volontà e le dannate possibilità. Di dare e togliere la vita. Di dare e togliere la dignità. Di agire con rispetto o con sconsideratezza. Mi sento animata dalle infinite possibilità in cui si può essere, vivere, pensare. L'animo porta al coraggio, il coraggio alla positività. Eppure, ciò che in teoria è semplice ordine, nella quotidianità diventa incessante sfida. 

Il coraggio non mi manca. Neppure la paura mi impaurisce tanto da creare limiti, insormontabili barriere fatte di parole non dette, panico, momentanea demenza e perenne insicurezza. Il pensiero, invece, si. Mi terrorizza sapere di poter essere tanto libera se la ragione si riuscisse a liberare della mia galoppante e fastidiosa coscienza. Il limite è la ragione. La ragione è pensiero puro. Il pensiero puro e la possibilità sono acerrime nemiche. La positività non ammette inimicizie. 


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