C'erano i capelli e li ho buttati via




Stamattina ho cercato di contare. Oltre 46 sul cuscino. 102 sulla spazzola. Svariate centinaia per terra. Fuggono via da tre anni. Dovrei essere stempiata eppure qualche ciuffo resiste a protezione. Questa è una fra le conseguenze di un malessere che non ha nome. La sicurezza è stata licenziata. A presidio dell'anima sono rimasti dei cani malnutriti ed intirizziti. Piove sempre lì dentro. L'amore è stato raffreddato. Abbiamo deciso di vivere lontani. Altra tempesta, altri nidi sparsi per terra, distrutti, calpestati. Non esiste rifugio per il malessere senza nome. Neanche l'amore per finta ha saputo asciugare le lacrime di pioggia. Stamattina c'era il sole ed avevo freddo. C'erano la babele, la confusione, il caos, e ho cercato di ristabilire l'ordine esterno. Per terra, c'erano i capelli e li ho buttati via. 


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