L'unico bisogno



Sento tanti discorsi, leggo molti libri, faccio dei bei programmi. Conduco una vita soddisfacente, gratificante, entusiasmante.
Ma è tutto un modo sofisticato per girare attorno all'unica "cosa necessaria", quella di lasciarmi possedere, fino alle ossa, dall'Amore. 

Anziché trastullarmi con curiosità intellettuali, sarebbe bene che mi fermassi a ciò che conta.

Passa la scena di questo mondo: le luci della ribalta, i viaggi, gli attestati di stima passano veloci, vanno via.
Passano le cose e le persone poco importanti, passano i successi e le sconfitte.
Passa il tempo e passano gli anni, passano i giorni e passano gli istanti. Passa il dolore, passa la pena, passa la tristezza, passa l'ira e passa l'angoscia. Passa l'umiliazione, passa il piacere, passa l'orgoglio e ogni vanità. Passano la paura, la rabbia e lo scontento. Passano i sogni, passano i desideri materiali. Passano le lacrime, l'ebbrezza, il dispetto e la vendetta.

Passa il potere, anzi, l'illusione di potere.

Passa il peccato. Resta l'Amore.

Che altro voglio? Che altro cerco? Che altro debbo ancora sapere e capire?

Alla mia età (23), debbo sentire l'orrore della mediocrità. Non è più tempo - se mai lo fosse in alcun tempo - di attardarmi in comodità superflue, in sicurezze intellettuali, nella presunzione delle esperienze -ho sempre fatto così, non posso fare a meno di-, in ogni atteggiamento di superiorità e di snobismo.

Devo liberarmi dai tanti "bisogni indotti" creati dalle mode correnti, dalle pubblicità, dai social network, dal vuoto prestigio sociale.

Mi piacerebbe vivere lontana dalle conquiste mediocri quali il successo, la carriera, onori e lodi, il denaro, i beni materiali, l'egoismo. Nascosta fino a non parlare mai di me, nell'umiltà e nell'incomprensione che questa scelta provoca.

Sento, oggi più che mai, l'urgenza di vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo. Non spreco neppure un istante persa nei ricordi, intenta a costruirmene di nuovi, migliori. E se fosse davvero l'ultimo, non vorrei aver lasciato nulla in sospeso. Vorrei aver dato la mia disponibilità a chi l'ha chiesta, vorrei essere stata il più amabile possibile con chi ho incontrato sul mio cammino, vorrei aver dichiarato il mio amore alle persone che custodisco nel cuore.
Tutto passa, tutto svanisce, tutto finisce, e non vorrei mai dispiacermi di abbandonare le cose materiali e il vuoto prestigio sociale, semmai ogni persona che amo.

Dov'è l'Amore non c'è né il vecchio, né l'antico: c'è la pienezza della vita, comunicata a noi trottole che giriamo su noi stessi e ci illudiamo di vivere, di essere importanti e utili. E molte volte siamo solo d'ingombro, qualche volta anche ridicoli. 

La sostanza resta una sola, come solo uno deve essere il punto decisivo della nostra vita: riuscire ad Amare, senza scuse, senza attese, senza ritardi, senza compromessi o vacanze. 






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