Random. 3
#riviste #medici #incompetenti #avidità #atteseinstile
Cedo centinaia di pregiati mensili di moda in cambio di prestazioni mediche gratuite. Perché tu, medico luminare professore specialista, talmente serio da pretendere per un consulto di circa 3 minuti 300 euro, NON PUOI accogliere e far aspettare i tuoi assistiti con la sola compagnia di insulti alla forma cartacea che trattano di nefandezze umane come il gossip. Ti porterei pesanti pacchi di pubblicità patinata acquistati per la modica somma media di 4,50€ cadauno, le edizioni beauty da collezione, le edizioni jewellers e luxury, uomo, bimbo, accessori. Così, in sala d'attesa, i poveri ammalati potranno sfogliare e sognare quello che tu, grazie alle loro patologie che NON SAI CURARE, puoi permetterti. Insomma, un po' di coerenza formale, visto che per quella sostanziale non rilasci fatture.
#ilmorellipensiero #cristianesimo #Pontifex #BenedettoXVI
C'è un certo psicoterapeuta che tiene una "coraggiosa" rubrica su un certo settimanale. Dopo aver maturato una lunga esperienza televisiva, la scorsa settimana si è sentito in dovere di scrivere "il messaggio del Papa perde sacralità su twitter" perché "si deve smettere di cercare l'eterno all'esterno, senza fanfare".
Caro Morelli, io non riesco a comprendere se la sua è mancanza di conoscenza o pura noia o reale convinzione.
Il cristianesimo è ricerca dell'altro, è agape fraterno, è mensa, è comunità. L'amore di Dio si manifesta SOLO nel costante desiderio dell'altro, dell'estraneo, del povero, del carcerato, del lebbroso, dell'eremita e dell'ultimo da amare. L'eterno non è dentro di noi. Non è solitudine e sopratutto non si deve solo interiorizzare. "Il Signore del mondo" è immagine di ciascuno di noi. Sarebbe troppo semplice predicare il silenzio, la meditazione, la concentrazione e potersi dimenticare del prossimo. Il vero banco di prova sono gli altri. Cercare il loro sguardo, aprirsi al loro sfogo, aiutare "senza fanfare" ed osservando un religioso silenzio.
Spero che lei, da psichiatra, abbia avuto modo di studiare i social e la loro "ossimorica" tendenza ad isolare le persone. Entrare a far parte di una comunità che di social ha solo il nome, permette di aprirsi al mondo moderno cercando di invertire il trend che ci fa sentire sempre più connessi ma sempre più soli.
Anche su twitter c'è ricerca, e sopratutto c'è la possibilità di raggiungere "il maggior numero di persone" con un profilo uguale a quello di qualsiasi utente (dimensione egualitaria). C'è la ricerca dell'umanità divina che la forma virtuale tende ad appiattire, ad omologare e ad annullare.
Non possiamo essere così conformisti e tradizionalisti da legare e relegare il culto e l'opera di evangelizzazione dentro le mura di una chiesa. I veri cristiani cattolici devono essere un modello concreto e attivo nella società, perché non c'è miglior cristiano di quello che testimonia la sua fede attraverso la vita quotidiana. Considerata la citazione del passo di un salmo (addirittura in latino, non le sembra una lingua desueta per la comunicazione?), le consiglio la lettura del numero 40 per intero.
#ricettenatalizie
Quando ricevete (leggere qui per l'arte di saper invitare) ospiti per una cena natalizia, vi prego di non accompagnare ogni portata con le nuove giustificazioni televisive "l'ho visto fare nei Menù di Benedetta, dallo chef di Antonella Clerici, nel canale del Gambero Rosso". Le ricette proposte in queste trasmissioni non sono garanzia di successo assicurato e non potete dare del palato guasto al povero malcapitato che non apprezza i tre sofisticati mini ravioli con erbette.
#negozi #commesse
Purtroppo è un post da toccata e fuga. Questo argomento, infatti, avrebbe bisogno di ampio spazio e di una serie a puntate dedicata. Ma un breve racconto con sottofondo natalizio può essere significativo anche se breve.
Uomo sui 43 anni. Profumeria. Commessa sui 35 anni. Uomo cerca regalo per la fidanzata giovane. La commessa chiede quanti anni ha. Uomo dice 26. Commessa, con fare da zitella inacidita, lo rimbalza parlando a sproposito delle donne che si vendono per regali costosi ai vecchi. Uomo, senza scomporsi, si rivolge in modo alacre agli altri clienti dicendo "Non vi fate consigliare da questa cretina perché non scopa dalla guerra del 15-18". Parte risata ed applauso spontaneo (ok, abbiamo applaudito solo io ed un altro ragazzo, ma l'abbiamo fatto senza rendercene conto).
Morale: Chi si fa i cazzi suoi non viene umiliato e guadagna anche i benefit sulle vendite.
Non so cosa avresti da scrivere sulle commesse visto che parli di ampio spazio. Io sono fiera di fare la commessa da quasi 4 anni. Mi pagano una miseria ma almeno non vado in giro con l'aria da principessa come fai te quando entri nel mio negozio e guardi la merce come se fosse merda. Non so cosa ti abbiano fatto le mie colleghe ma ben ti sta.
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